\paperw5052 \margr0\margl0 \plain \fs20 \pard\tx456\tx1176\tx1896\tx2616\tx3336\tx4056\tx4776\tx5496\tx6216\tx6936\tx7656\tx8376\tx9096\tx9816\tx10536\tx11256\tx11976\ATXts192\ATXbrdr0 \f1 \fs20 Subito dopo la \b \cf4 \ATXht1182 conquista di Cittα del Messico\b0 \cf0 \ATXht0 , la Spagna invia nel ôNuovo Mondoö i suoi missionari con il compito di convertire gli Indios, di educare i giovani della nobiltα azteca e di fondare chiese e mona
steri. Uno di questi missionari Φ il frate francescano Bernardino de Sahag·n, laureato a Salamanca, che giunge a Cittα del Messico nel 1529.\par
Sahag·n ha 30 anni e nel primo periodo della sua permanenza si dedica allo studio della lingua ônßhuatlö di
cui diventa il pi∙ profondo conoscitore, tanto da venir chiamato come interprete nelle udienze dei Consigli ufficiali e nei processi. Nel 1535 diventa insegnante nel ôColegio de Santa Cruzö dove ha tra i suoi allievi numerosi nobili, sacerdoti e sapienti
aztechi che a loro volta lo istruiscono sulla storia, sui culti e sui costumi del loro popolo. Nel 1545 Sahag·n decide di spendere la sua vita nello studio delle culture antiche, apparentemente con lÆintento di conoscere bene lÆantica idolatria per megl
io combatterla, ma la sua opera va ben oltre: Sahag·n riesce a raccogliere una colossale documentazione riguardo alla retorica, alla morale, alla scienza, ai culti, alla politica, alla flora e alla fauna che ancorÆoggi costituisce il pi∙ prezioso studio
sulle culture preispaniche, la ôHistoria general de las cosas de Nueva Espa±aö (ôStoria generale della Nuova Spagnaö) ed il ôCodice fiorentinoö.\par
\pard\ATXts192\ATXbrdr0 Sahag·n fa trascrivere i racconti ed i codici istoriati in ônßhuatlö ed in messi
cano con caratteri latini e cura la traduzione in castigliano. I manoscritti vengono inviati in Spagna tra il 1578 e il 1590, anno della morte di Sahag·n, ma sono rimasti inediti fino al 1830.